Nelle nostre città vediamo sempre più frequentemente spuntare come “funghi” nuovi punti compro oro, di ogni tipo e con differenti offerte. Le prime forme di attività compro oro iniziarono a vedersi già alla fine dello scorso millennio, queste venivano praticate dagli stessi gioiellieri nel momento in cui potevano ottenere un guadagno veloce, d’altro canto anche per il pubblico era fortemente innovativo perchè il pagamento era effettuato all’istante. Si introduceva cosi, senza una regolamentazione normativa e preventiva per l’esercizio della stessa, una nuova realtà commerciale: i compro oro.
Indice
Perchè aprire un compro oro
Il mercato del compro/vendo oro, oggi, cresce velocemente, i fattori fondamentali a favore di questa crescita sono principalmente:
- l’impoverimento a cui ha condotto la forte crisi economica, spingendo un elevato numero di persone, dal pensionato al dipendente, a vendere l’oro che si trovano nelle proprie abitazioni come gioielli, monete o lingotti per poter racimolare qualche soldo;
- l’aumento record delle quotazioni dell’oro (con una crescita maggiore del 116% negli ultimi cinque anni);
- la facilità con cui un imprenditore può aprire un negozio compro oro.
Aprire un compro oro: norme e burocrazia
Ma come si può aprire un’attività compro oro? Quali sono le normative a cui ci si deve attenere? Chi rilascia le dovute autorizzazioni? Dunque in questa mini-guida andremo ad analizzare ogni singola domanda e cercheremo di dare risposte chiare e soprattutto utili per il pubblico interessato all’apertura di questa tipologia di attività.
Prima di tutto chiariamo quale sia l’attività che svolgono questi negozi: già dal nome o comunque dalle insegne si capisce che l’attività principale consiste essenzialmente nella vendita di gioielli e oggetti preziosi a privati, grossisti, intermediari e società di fusione di metalli. Ciò che caratterizza questo tipo di negozio e lo distingue da una normale oreficeria, è il fatto di acquistare esclusivamente oggetti usati, per poi rimetterli nel mercato come prodotti usati oppure come oggetti da rottamare destinati alla fusione.
Il commercio di oro è oggi regolamentato da una apposita normativa intitolata “nuova disciplina del mercato dell’oro, in attuazione della direttiva 98/80/CE del consiglio, del 12 ottobre 1998” emanata con Legge 17 Gennaio 2000 n. 7 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 16 del 21 gennaio 2000, la quale stabilisce cosa si debba intendere per oro e quali sono i requisiti per effettuare professionalmente tale commercio. E’ da considerare oro da investimento l’oro in forma di lingotti o placchette di peso accettato dal mercato dell’oro comunque superiore ad un grammo con una determinata purezza.
L’esercizio in modo professionale del commercio dell’oro, per conto proprio o per conto terzi, può essere svolto da banche e da soggetti che sono organizzati in società per azioni, società a responsabilità limitata, società accomandita per azioni o società cooperative con capitale sociale interamente versato. Il legislatore con questa norma ha voluto stabilire sia le modalità con le quali identificare la natura dei beni che possono essere qualificati come oro, sia le caratteristiche che un’azienda deve assumere per poter svolgere lecitamente tale attività. Infatti stabilendo che solo le società lucrative o cooperative possono svolgere tale attività esclude di fatto l’accesso a tale mercato da parte delle ditte individuali. Ulteriore condizione necessaria per commercializzare oro è rilascio da parte della Banca d’Italia delle dovute autorizzazioni (si ricorda che dal 1 gennaio 2008 l’Ufficio italiano Cambi è soppresso e le sue funzioni sono esercitate dalla Banca d’Italia d.lgs 231/2007).
Come fare per aprire un compro oro?
Aprire un negozio compro oro non è un impresa particolarmente complessa. Per iniziare basta un locale di 20-25 mq situato in una zona trafficata (centro abitato con popolazione superiore a 35.000) e facilmente accessibile, ben arredato; è prassi che la vetrina sia ricoperta da cartelloni pubblicitari in modo da tutelare la privacy di chi entra. Importantissimi sono i sistemi di sicurezza, si annoverano principalmente: parete antisfondamento di divisione dal pubblico, allarmi, video sorveglianza, cassaforte. Gli strumenti di mestiere necessari sono: bilancia di precisione, kit per riconoscere l’oro, lente d’ingrandimento, prodotti per la valutazione dei preziosi. Il lavoro può essere svolto autonomamente senza l’ausilio di personale aggiuntivo in quanto l’orario previsto di apertura al pubblico è di 6 ore giornaliere. Si può quantificare un investimento iniziale di circa 25.000 euro ammortizzabili in brevissimo tempo in quanto non si presenta il problema delle rimanenze invendute.
Compro oro in franchising
Per aprire un’attività di questo genere si può sempre optare per un compro oro in franchising che rappresenta la forma ideale di lavoro per introdursi nel mondo del commercio, con spese iniziali e parte dei rischi ridotti. Inoltre ulteriori motivi che incentivano l’apertura in franchising possono essere l’esperienza, il know-how del franchisor e il potersi avvalere di tutte le attività promozionali attivate dalla casa madre, sia a livello locale che nazionale. In particolare le aziende compro oro leader nel settore, propongono la loro formula franchising con molteplici vantaggi:
- l’affiliato non deve sostenere alcuna fee d’ingresso;
- il franchisee non pagherà royalty per il primo anno di attività;
- esclusiva di zona; il franchisee garantisce la formazione e assistenza per l’intero periodo di durata del rapporto contrattuale (es. assistenza fiscale e legale);
- supporto e tutoraggio con un consulente dedicato al supporto e allo sviluppo del punto vendita.
In questo contesto, investire il proprio denaro in attività compro oro, specialmente con il franchising, è un opportunità da valutare. Nel nostro paese ci sono innumerevoli attività compro oro tra le più importati vi è Orocash un’azienda inserita nel settore già dal 1999 che inizialmente operava solo nell’acquisto di oro. L’ottima risposta del consumatore ha fatto espandere l’idea a livello nazionale avvalendosi del sistema franchising, successivamente, nel 2003 ha esteso la propria attività occupandosi anche di rivendita al pubblico degli oggetti d’oro usati. Alla fine del 2006 ha aperto un nuovo business, il commercio di pietre preziose introducendo nei propri negozi il marchio Diamond Cash. Un’altra attività di rilevante importanza è svolta da CashGold S.P.A.. Si tratta di una Banca del Metallo online specializzata dell’acquisto e nella vendita di prodotti auriferi; primo operatore in Europa di servizi internet nel mercato dei metalli preziosi. Ciò che distingue questa azienda dalle altre sono: la trasparenza (prezzi quotati in tempo reale; prezzo bloccato alle migliori quotazioni) e le garanzie (copertura assicurativa; garanzia di recesso; certificato VeriSign per la protezione dei dati e delle transazioni).
Supporto
Per chi volesse un supporto per aprire un negozio compro oro ed avere info e consigli per avere finanziamenti, contributi a fondo perduto e agevolazioni pubbliche segnaliamo il Kit Creaimpresa: Aprire un negozio compro oro (da noi valutato e ritenuto veramente valido).