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Aprire un negozio per animali e centro toelettatura: da soli o in franchising

Vediamo come aprire un’attività di questo tipo, tutte le soluzioni possibili e il kit di supporto da scaricare

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Amate gli animali e sognate di mettervi in proprio aprendo un negozio a loro dedicato, un pet shop? Sappiate che non è così facile! La normativa, pur essendo molto chiara, varia facilmente secondo il settore in cui si intende operare per cui, una volta che si è convinti dei prodotti che si intendono trattare e dei servizi che si vogliono prestare, si devono seguire le linee normative vigenti in materia.

Aprire un negozio per animali: le attività

pet shop

L’attività del pet shop si articola principalmente su tre tipologie di vendita:

  • Vendita di alimenti e accessori per animali;
  • Vendita di animali vivi;
  • Vendita Fitofarmaci e antiparassitari.

Queste diverse attività possono essere alternative o complementari l’una all’altra. Ciascuna di esse, prevede una specifica trattazione normativa e richiede la presenza di requisiti soggettivi e professionali diversi.

Vendita di alimenti e accessori per animali

La vendita di accessori per animali, è regolamentata come una normale attività commerciale e richiede esclusivamente la presenza di requisiti soggettivi relativi al titolare come:non avere procedure concorsuali in corso, non essere stati dichiarati falliti e così via.

AGGIORNAMENTO : Mangimi per animali non sono più considerati alimenti come in passato, per cui non servono più le apposite autorizzazioni sanitarie.

Vendita di animali vivi

Se si decide di proporre anche la vendita di animali vivi, si dovrà produrre apposita richiesta di autorizzazione sanitaria ai servizi veterinari della Asl competente fornendo, oltre a una dettagliata planimetria, anche un elenco completo di tutti gli animali detenuti all’interno del locale. Il plico così composto, dovrà essere corredato del pagamento su bollettino di una tassa per il servizio che varia in base ai mq del locale commerciale(tra i 50 e i 500 euro). La richiesta di autorizzazione sanitaria tuttavia, non è mai presentata direttamente ai servizi sanitari, bensì si presenta allo sportello attività produttive del Comune di appartenenza o presso degli uffici comunali appositamente istituiti. Questi, dopo aver inoltrato la richiesta ai servizi veterinari della Asl, ne confermano l’autorizzazione all’impresa entro trenta giorni dall’approvazione.

Vendita prodotti Fitofarmaci e Antiparassitari

Per quanto concerne la vendita di fitofarmaci e antiparassitari infine, questa è regolata dai seguenti riferimenti normativi:

  • DPR 290/2001
  • Circolare del Ministero della Sanità 15 del 30/04/1993

Tale attività solitamente funge da complemento alle precedenti e necessita di due autorizzazioni: una conferisce l’abilitazione alla vendita dei suddetti prodotti, l’altra invece attesta che i locali preposti a fungere da deposito per i fitofarmaci e antiparassitari, sono idonei a svolgere questa.

A differenza delle altre autorizzazioni, (che usualmente vengono rilasciate una volta sola e non sono soggette a scadenza temporale) le licenze riferite a questi particolari prodotti, secondo i disposti legislativi devono essere rinnovate con cadenza decennale pena la loro decadenza.

Questo particolare settore merceologico (disciplinato dal D. Lgs.193/2006) può essere molto redditizio. Più si va avanti, infatti, e più il cane viene visto come un componente della famiglia e si pone molta più attenzione al suo benessere di quanto non si facesse dieci anni fa. A tal fine, è utile dire anche che, chi ottiene la licenza per la rivendita di fitofarmaci e antiparassitari, può rivendere anche tutti i medicinali che non prevedono la prescrizione medica ma soltanto per quanto concerne alcune specie di animali come: pesci da acquario, uccelli da gabbia o da voliera, piccioni viaggiatori, animali da terrario (serpenti), piccoli roditori (criceti) conigli da compagnia e furetti.

Negozio per animali: dalla vendita di prodotti alla prestazione di servizi specifici

Come abbiamo già detto, queste attività possono essere complementari tra loro e spesso alla rivendita di tali prodotti si affiancano anche le prestazioni di specifici servizi che fungono da corollario alla mera vendita di alimenti, accessori e antiparassitari. Tra i servizi più interessanti da implementare nel pet shop, ricordiamo :

  • pet sitting;
  • toelettatore;
  • personal trainer per cani;
  • educatori e consulenti cinofili.

Il pet sitting è una particolare attività molto apprezzata dai clienti di una certa età, affezionati al loro fedele amico a 4 zampe. Questi clienti hanno spesso bisogno di qualcuno che si occupi del trasporto del fedele amico dal veterinario, di una persona che lo porti a spasso e che lo faccia giocare. Ovviamente per essere un bravo pet sitter, si deve seguire un corso ad hoc organizzato dall’associazione nazionale per la formazione e la tutela dei pet sitter.
Il costo del corso si aggira intorno ai 500 euro a cui poi vanno aggiunti dei master e delle specializzazioni che hanno un costo di circa 50 euro ciascuno.

La figura del toelettatore, invece, si occupa della tosatura degli animali,cura la loro igiene personale provvedendo a disinfettarli e a definirne il taglio del pelo scegliendo quello che maggiormente risalta l’espressività dell’animale. Per poter adempiere al meglio al proprio dovere è consigliabile frequentare un corso di toelettatura che impartirà tutte le nozioni utili a capire quale taglio proporre, come eseguire il taglio adatto, in base al tipo di pelo e soprattutto in base alla razza del cane. Ci sono moltissimi corsi in rete, tra cui vi segnaliamo il corso organizzato dalla Toelettart. Si tratta di un corso professionalizzante del costo di € 4.300 e della durata di 600 ore suddivise tra teoria e pratica volto ad impartire le principali nozioni riguardo:

  • la toelettatura;
  • le varie tipologie di cani;
  • le tecniche d’approccio da seguire con l’animale;
  • le varie tecniche di taglio.

Un’altra soluzione consiste nel seguire i corsi dell’associazione culturale toelettatura (A.c.p.t.) accessibili previo versamento di una quota associativa annuale pari a euro 60,00.

Il personal trainer è una figura americana (la prima scuola nasce a Manhattan) che pur non essendo ancora molto sviluppata, negli ultimi anni sta prendendo piede anche in Italia e potrebbe essere una carta vincente per un pet shop. A causa dell’eccessiva umanizzazione dei cani e dei gatti infatti, questi vivono sempre più spesso in casa e seguono uno stile di vita sedentario che, associato a un errato regime alimentare causa problemi di obesità. Al pari di quanto accade per gli umani, l’obesità pone gli animali a rischi cardiaci e le ripercussioni di tale problema potrebbero essere letali. Il personal trainer canino quindi, si occupa di curare la dieta dell’animale, reintroducendo cibi sani e formulando per lui pasti equilibrati. Inoltre, si occupa di stilare una serie di esercizi fisici atti a ricostituire la massa muscolare che ha ceduto il passo alla massa grassa.

Gli educatori e consulenti cinofili, infine, sono delle figure che si occupano di risolvere dei problemi comportamentali degli animali.. Solitamente operano recandosi direttamente al domicilio del padrone per analizzare il comportamento dell’animale nel suo habitat naturale e proprio nel suo ambiente ricercano l’origine del comportamento errato. Una volta trovata la causa consigliano il padrone definendo con lui le regole da impartire per risolvere il disagio del fido amico. Da un pet shop a un pet center quindi; ossia un locale commerciale dove, alla mera vendita di alimenti e accessori per animali si offre anche una serie di servizi accessori che completano la prestazione, diversificano il lavoro e fidelizzano il cliente soddisfacendo ogni sua esigenza.

I Pet Shop e l’E-Commerce

L’avvento del commercio elettronico ha conquistato anche il mercato legato al mondo degli animali. Sempre più spesso, infatti, al negozio reale si affianca la sua fedele proiezione virtuale. Il pet shop online permette di pubblicizzare i servizi offerti moltiplicando le possibilità di richieste e si possono prevedere sconti per chi acquista i prodotti tramite il sito web.

Il Pet Shop in Franchising

Il Franchising è un contratto di affiliazione che vale la pena prendere in considerazione poiché presenta molti vantaggi come:

  • Ridurre i tempi di avviamento grazie alla vendita di prodotti riportanti un marchio già conosciuto;
  • Accedere alla consulenza specializzata di esperti che valuteranno la fattibilità e le previsioni future di guadagno;
  • Alcuni Franchisor garantiscono anche il riacquisto della merce rimasta invenduta;
  • Costante formazione e frequentazione dei corsi di aggiornamento;
  • Alcuni inoltre, consentono anche di vendere alcuni prodotti direttamente online, senza avere il bene fisicamente presente in negozio.

In sostanza, potrete far vedere il prodotto al cliente sul pc e poi farglielo recapitare direttamente a casa.
Prima di accedere a qualsiasi tipo di franchising però, dovete prestare molta attenzione ad alcune clausole che sono tipiche di questi contratti, come:

  1. le Royalties (una percentuale periodica richiesta dal franchisor per darci l’autorizzazione a vendere prodotti riportanti quello specifico marchio). Solitamente è una somma variabile in base al volume d’affari del Franchisee;
  2. diritto o feed d’ingresso: che consiste in un“una tantum” richiesto al franchisee, al fine di consentirgli l’accesso al franchising;
  3. investimento iniziale richiesto: spesso i franchisor richiedono un investimento iniziale per arredare i locali preposti alla vendita e garantire il primo rifornimento di merci. Per un pet shop l’investimento iniziale richiesto varia tra i 60.000 e i 75.000 euro.

Aprire un pet shop: opportunità di guadagno

Come abbiamo già accennato, il pet shop è un settore commerciale che ancora riscuote un discreto successo. La ragione è insita nella visione moderna dell’animale domestico. Ovviamente il guadagno medio realizzabile è influenzato da molti fattori:

  • Zona di ubicazione dell’attività(centro residenziale, zona decentrata, paese, città);
  • Quantità e qualità di servizi offerti (se l’attività si limita alla mera vendita di alimenti e accessori o si prestano anche servizi di pet sitting e toelettatura);

Alcuni consigli per superare la fase di start-up

L’avvio di un pet shop (così come in tutte le attività imprenditoriali) è il momento più difficile. E’ uno degli ostacoli maggiori, ma prestando attenzione ad alcuni piccoli particolari ed eseguendo correttamente le valutazioni di fattibilità, riuscirete a superarlo senza troppe sofferenze.

Il primo consiglio è quello di cercare validi alleati alla vostra attività. Uno di questi (il principale direi) è sicuramente il veterinario. Prendete quindi contatto con i veterinari di zona e cercate di farvi conoscere; chiedete se potete lasciare periodicamente dei volantini pubblicitari e lasciate ogni tanto dei campioncini da donare ai clienti. Sfoderate le vostre armi imprenditoriali e fate in modo che al cliente rimanga, un buon ricordo di voi. Come? Semplice, offritegli un piccolo omaggio, fate uno sconto di benvenuto e cambiate spesso promozioni dei prodotti prevedendo delle offerte speciali . Come sempre infatti, il miglior volantino di un negozio è rappresentato da un cliente soddisfatto.

Assicurazione contro gli infortuni dei clienti e le morti accidentali degli animali

Una raccomandazione importante infine, riguarda la tutela per gli infortuni e le morti accidentali degli animali che ci vengono affidati (per esempio in caso di toelettatura). In tal senso, è d’uopo prevedere un’assicurazione contro gli infortuni che ci tuteli sia dagli infortuni occorsi ai clienti del nostro esercizio commerciale, sia che ci rimborsi le perdite per le morti accidentali degli animali che abbiamo in vendita e sia che ci preservi da eventuali danni o morti accidentali occorsi agli animali durante la toelettatura.

Kit di supporto

Per chi volesse un supporto per Aprire un negozio per animali e centro toelettatura ed avere info e consigli per avere finanziamenti, contributi o soluzioni in franchising, segnaliamo il Kit Creaimpresa: Come aprire un negozio di alimenti, servizi per animali domestici e toelettatura (da noi valutato e ritenuto veramente valido)

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