Con l’impennata di acquisti della parte finale dell’anno, tra Black Friday e spese per le festività, si moltiplicano le opportunità di lavoro per candidati e candidate nella logistica, un settore già di per sé in forte evoluzione e alla continua ricerca di personale.
Secondo le stime, infatti, nei prossimi cinque anni il comparto avrà bisogno di circa 180-206 mila persone per far fronte alla sfida dell’efficienza e rispondere al meglio ai nuovi modelli di consumo. Questo rende l’addetto alla logistica una tra le figure più ambite sul mercato del lavoro di oggi, in un settore stimolante che abbraccia sempre di più le sfide dell’innovazione, della tecnologia e della sostenibilità.
In questo scenario, Gi Group, la prima agenzia italiana per il lavoro, ha avviato per Amazon in tutta Italia un vasto processo di selezione per Addetto/a alla logistica. Le posizioni aperte prevedono lo svolgimento delle attività di ricezione, controllo della merce, smistamento, gestione e stoccaggio dei prodotti.
Un salario competitivo in un’azienda vicina alla persona
Le persone selezionate saranno assunte con un salario d’ingresso competitivo, tra i più alti del settore, e avranno l’opportunità di lavorare in un ambiente estremamente dinamico e con contratto flessibile, part time o full time, a seconda delle specifiche esigenze.
Amazon è infatti un’azienda che si distingue per la cura delle sue persone: quest’anno ha ottenuto per il terzo anno consecutivo la certificazione Top Employer Italia 2023 ed è al quarto posto nella Forbes World’s Best Employers list, la classifica mondiale delle aziende più attente ai lavoratori, allo sviluppo dei talenti e alla responsabilità sociale. In più la società offre lavoro a persone di qualsiasi origine ed età: nelle sedi italiane sono rappresentate più di 100 nazionalità e l’età media dei dipendenti è di 34 anni. Inoltre, offre opportunità di lavoro anche a persone in età più avanzata: l’8% dei dipendenti ha più di 50 anni.
Un’opportunità anche per le donne
Oggi le donne che lavorano nella logistica sono ancora poche – circa il 30% del totale – a causa di una visione eccessivamente stereotipata del settore, per lo più considerato molto impegnativo sul piano fisico. In realtà, la robotizzazione delle operazioni di magazzino e l’adozione di tecnologie su larga scala fanno sì che a essere sempre più richieste siano competenze come precisione e digital skills, trasversali ai candidati e alle candidate. Proprio per raccontare meglio l’evoluzione del settore e intercettare le donne ancora poco inclini a considerare di intraprendere una carriera in ambiti ad alta disparità di genere, Gi Group ha lanciato nel 2021 Women4, il progetto che promuove l’occupabilità femminile in settori ad appannaggio maschile sviluppando percorsi formativo-professionali gratuiti con partner d’eccellenza.
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