Per diventare attori professionisti non serve solo tanto talento, ma ci vogliono anche impegno e dedizione, oltre che ad una buona preparazione. Seguire un percorso mirato al raggiungimento dell’obiettivo in questi casi può fare la differenza, ma vediamo da dove è consigliabile partire.
Indice
Diventare attore: il percorso formativo e professionale
Chi sogna di sfondare come attore professionista, e di trasformare la propria passione in un vero e proprio lavoro retribuito, probabilmente già sa quanto sia importante lo studio e l’impegno in questo settore. Non basta solo l’occasione giusta, ma bisogna prepararsi ed essere sempre pronti per cogliere ogni occasione al volo.
Per diventare attore, a differenza di tanti altri mestieri, non è necessario seguire uno specifico percorso di studi. Vi sono tuttavia delle scuole e dei corsi professionalizzanti che sono spesso consigliati a chi ambisce a fare questo mestiere. Dai corsi base di dizione alle accademie più rinomate, le opportunità per formarsi e migliorarsi sono tantissime. Non vi è un’età giusta o sbagliata per iniziare. Posto che da adulti è molto più facile avere consapevolezza delle proprie doti e dei propri obiettivi, è vero anche che oggi esistono percorsi pensati appositamente per attori e attrici (affermati o aspiranti tali) di tutte le età.
Fondamentale, in questo campo, è anche l’esperienza e la pratica. Mettersi in gioco da subito e farlo con l’idea di migliorarsi non può che fare bene. Confrontarsi con gli altri, prendere dimestichezza con il mestiere, cimentarsi in ruoli sempre diversi e mettere alla prova le proprie qualità di intrattenitori potrebbe dare il giusto slancio alla carriera di attore. Prima di tutto perché un curriculum ricco è anche un curriculum che riesce ad attirare meglio l’attenzione. In secondo luogo perché l’esperienza, e questo non è da sottovalutare, può aprire tante porte, compresa quella dell’occasione giusta.
Lavorare in piccoli teatri, Tv locali o progetti indipendenti (e magari poco noti) può essere poco incoraggiante all’inizio ma è una buona scuola per migliorarsi e per ampliare le proprie conoscenze nel settore. La chiamata per un casting, il provino per una parte importante, la possibilità di proporsi ad un regista, potrebbe arrivare proprio da uno dei tanti addetti ai lavori conosciuti durante la militanza in teatro e/o televisione.
Lavorare come attore: opportunità e offerte di lavoro
Da dove bisogna iniziare per poter ottenere il primo ingaggio come attore? E una volta fatte le prime esperienze, qual è la strada giusta da seguire per fare il salto di qualità? Anche in questo caso, come sopra, non esiste la ricetta giusta per il successo. Una buona dose di talento e fortuna, in questo settore come in molti altri, fanno sicuramente la differenza, ma a volte non bastano.
Non farsi trovare impreparati, ovviamente, è fondamentale, ma è vero anche che l’occasione giusta va cercata. Ad un laureato in ingegneria, ad esempio, basta fare una rapida ricerca su internet per trovare le offerte di lavoro che più sono consone al suo profilo. Nella maggior parte dei casi, inoltre, spesso le aziende più affermare pubblicano gli annunci di lavoro sui loro siti ufficiali (dando anche la possibilità di inviare anche le proprie candidature spontanee). Se un giovane ambizioso ha tutte le carte in regola per fare carriera, in questi casi, sa fin da subito quello che deve fare per proporsi e provare a farsi notare dai leader operanti nel settore di suo interesse. Per un attore, invece, il percorso da seguire potrebbe essere meno chiaro e più tortuoso.
Diventare attore: come emergere
Esclusi i casi in cui c’è stato chi è riuscito a sfondare subito, tutti gli aspiranti attori dovrebbero aver chiaro che non è semplice emergere in questo settore. L’importante, comunque, è non abbattersi, continuare a migliorarsi, a formarsi e mantenere alta l’attenzione, cercando di non farsi scappare tutte le occasioni buone per proporsi ad un provino o sostenere dei casting.
Un’idea buona, per esempio, potrebbe essere quella di proporsi ad un’agenzia. Farsi rappresentare da qualcuno che è in grado di trovare i giusti agganci può veramente fare la differenza. Le agenzie guadagnano dagli ingaggi degli artisti che rappresentano, ed è ovvio che hanno interesse a far trovare lavoro (poiché da questo dipendono i loro introiti). Mai sottovalutare, in fine, l’importanza di una piccola parte. Uno spot pubblicitario di pochi secondi, un’apparizione come comparsa in un film o anche solo poche battute all’interno di una serie Tv molto seguita sono tutte occasioni per farsi conoscere. Tantissimi sono stati i volti noti del mondo dello spettacolo che hanno fatto strada dopo essere stati notati in questo modo.
Attenzione, però, che le agenzie più serie non possono chiedere dei soldi per trovare lavoro (proprio perché non è così che funziona). Sull’annuario degli attori, comunque, è possibile trovare l’elenco completo delle agenzie che si occupano di spettacolo, oltre che tante informazioni utili a chi vuole vuole fare questo lavoro.
Quanto guadagna un attore? Le differenze tra Tv, teatro e cinema
Lavorare come attore può dare grosse soddisfazioni anche da un punto di vista remunerativo. Ovvio che, in questo settore più che mai, più un professionista è conosciuto e molto più alti saranno le cifre dei suoi ingaggi. Un attore, in linea di massima, può essere considerato alla stregua di un libero professionista. Non ha uno stipendio fisso e il suo reddito dipende dal numero e dal tipo lavori che riesce ad ottenere.
Quando si tratta di opere con un grosso budget messo a disposizione dei registi, ovviamente, è più facile ottenere un buon compenso per la parte ottenuta e recitata. Se si tratta di progetti indipendenti, magari autofinanziati e con poco margine di spesa, è ovvio che un attore che si propone in questi casi non può aspirare a grandi guadagni. Tutte le retribuzioni, in questo caso, sono determinate dall’incontro tra domanda e offerta e, ovviamente, dalla decisione finale del professionista.
Può capitare, per esempio, che un attore di fama internazionale decida di accettare lavori solo ben retribuiti, alzando la soglia del suo ingaggio perché consapevole che la sua partecipazione al progetto farà guadagnare tanto i produttori. In questo caso l’artista non fa altro che chiedere un compenso proporzionato agli introiti finali. Vi sono casi, però, in cui gli attori decidono di accettare un compenso più che altro figurativo. Quel progetto, film o rappresentazione teatrale è così importante per loro (perché magari ha un fine nobile come quello benefico o perché sognano di lavorare con quel determinato regista) che pur di farne parte accettano anche un compenso minore di quello che chiedono solitamente.
Il ruolo dell’agente
Tutte queste trattative, però, fanno parte del lavoro di agente. È chi rappresenta l’attore che si occupa dell’intermediazione tra produzione/regista e artista. Quando si è all’inizio, però, è anche possibile che non vi siano intermediari e che all’attore, insieme al tipo di incarico, venga indicato subito il compenso spettante.
Quando si parla di compensi degli attori, oltre a fare la classica differenziazione tra “famosi e non”, bisogna tenere conto anche delle diverse realtà dove gli artisti sono chiamati ad esibirsi. Il budget destinato ad una rappresentazione in teatro, a meno che non si tratti di grandi opere e tour, solitamente è minore rispetto a quelli impiegati per la realizzazione di programmi Tv o film al cinema. Per questo motivo, in linea di massima, un attore di teatro guadagna meno di chi decide di fare cinema e/o Tv.
L’esposizione mediatica che consegue alla recitazione di una parte all’interno di un film (in televisione o al cinema) è sicuramente maggiore rispetto al teatro, e questo inevitabilmente influisce sui margini di guadagno. Fama e successo, oltre che a facilitare l’ottenimento di ulteriori ingaggi (quindi a garantire più entrate in futuro), aprono inoltre la strada a tutto un altro mondo fatto di ospitate ad eventi e contratti pubblicitari che, ovviamente, sono in grado di far aumentare le entrate in maniera non indifferente.
Per poter lavorare come attore, e continuare a stare sulla cresta dell’onda, l’esposizione è – quasi – tutto, sia per i guadagni sia per essere dimenticati. Talento e capacità, ovviamente, sono necessari, ma sapersi giocare bene le proprie carte anche.
Cerchi un nuovo lavoro?
Per avere sempre offerte di lavoro reali e verificate nella tua casella email in linea con le tue esigenze: Registrati su Euspert Bianco Lavoro