Il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli ha elencato alcune misure per rilanciare l’economia italiana. Dopo la crisi globale e quella attuale causata del Coronavirus, bisogna pensare a delle strategie e dei sostegni per le imprese in difficoltà, in maniera tale da poter sostenere l’economia del nostro Paese. Ecobonus al 100%, ampliamento degli incentivi 4.0, rottamazione auto, incentivi alle imprese, sono solo alcuni esempi.
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Nuove misure per rilanciare l’economia italiana

La nostra economia ha risentito non solo della crisi globale di qualche anno fa, ma anche quella attuale, causata dall’emergenza sanitaria del Coronavirus. Per uscire da questa particolare situazione che ha messo in ginocchio un sacco di imprese, professionisti e lavoratori, Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo Economico ha reso note una serie di misure per rilanciare l’economia italiana. Tra queste c’è l’Ecobonus al 100%, l’incremento degli incentivi 4.0, nuova rottamazione auto, sconto diretto a tutte le imprese che hanno registrato danni, grazie ad anticipi di liquidità, il potenziamento degli impianti rinnovabili già esistenti, una legge per mettere in cantiere gli investimenti, seguendo il modello Genova. Sono queste le principali soluzioni pensate per riavviare la nostra economia, che necessita di urgenti misure per sostenere le imprese, gli imprenditori ed i lavoratori colpiti dalla crisi economico-sanitaria.
Ecobonus al 100% a sostegno dell’economia italiana
Una delle strategie pensate per rilanciare l’economia italiana è proprio quella dell’Ecobonus al 100%. Incrementare l’Ecobonus, facendolo passare dall’attuale 65% al 100% potrebbe davvero fare la differenza ed aiutare in maniera evidente le imprese. L’attuale detrazione del 65% ha incrementato gli investimenti nell’edilizia, che rappresenta uno dei maggiori pilastri produttivi dell’economia italiana. Secondo il Ministro dello Sviluppo Economico, questo settore così importante, potrebbe essere rivitalizzato andando a semplificare le opere pubbliche, ma anche innalzando al 100% le detrazioni per efficienza energetica, il tutto accompagnato dallo sconto in fattura. Naturalmente tutto questo deve essere pensato in maniera tale da non incidere negativamente sulla liquidità delle piccole imprese.
L’economia italiana ed il potenziamento del piano 4.0
Altra formula per aiutare le imprese italiane consiste nel potenziamento del piano 4.0. A tal proposito si sta concretamente pensando di aumentare le varie soglie di investimenti incentivabili con credito d’imposta o con percentuali di beneficio fiscale. Non è tutto, in quanto come lo stesso Ministro fa sapere, questa potrebbe essere anche l’opportunità per rendere i vari incentivi triennali. Insomma, bisogna non solo pensare a delle misure nuove, ma quando c’è la possibilità, bisogna soprattutto potenziare quelle già esistenti, in maniera da garantire alle imprese ed all’economia italiana il giusto grado di supporto e sostegno.
La nuova rottamazione auto
Attenzione anche al rilancio di un altro importante settore, quello dell’auto. Il Ministro conferma l’importanza di una nuova rottamazione auto in grado di migliorare notevolmente i livelli di emissione e dare un sostegno al settore stesso. Medesimo discorso si applica anche al mondo delle moto ed in generale l’intero comparto delle due ruote. In Italia, attualmente il 62% dei veicoli ha almeno 10 anni. Diventa necessaria una misura che incentivi alla rottamazione. Dall’altra parte bisogna anche sviluppare il comparto dell’auto elettrica, andando a potenziare le varie colonnine di ricarica e tutte le infrastrutture necessarie, con l’abolizione della complessa burocrazia.
Altre misure a sostegno dell’economia italiana
Particolare attenzione viene data anche alle energie rinnovabili, che rappresentano il futuro. In particolare bisogna puntare al ripotenziamento degli impianti eolici per assicurare la diffusione di più energie rinnovabili. Non è tutto, in quanto per rilanciare l’economia italiana è importante anche attirare le imprese “scappate” all’estero. Come? Attraverso una sostanziale riduzione del costo del lavoro e dell’Ires, ma anche attraverso il credito d’imposta per le varie aziende operanti nel settore turistico, trasporti e logistica. Questo può essere possibili attraverso due nuovi decreti legge oppure con un intervento diretto del Parlamento. Le idee ci sono, bisogna solamente trovare il modo migliore per metterle in pratica, in maniera tale da sostenere e rilanciare al più presto la nostra economia.
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