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Guadagnare vendendo corsi online

Vendere corsi online è in alcun casi un ottimo affare. Ci sono due strade per farlo, una più veloce l’altra più lunga, ma anche più concreta.

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In un recente articolo abbiamo trattato la questione di come guadagnare comprando corsi online per acquisire le competenze utili ad iniziare un business o più in generale un’attività lavorativa. Ora cerchiamo di capire come sia possibile guadagnare online vendendo i corsi. Il tema è veramente molto sentito, soprattutto negli ultimi anni quando si sono diffusi un gran numero di personaggi che vendono corsi online su quasi qualunque cosa. Alcuni sono molto affidabili, altri meno. Alcuni corsi sono piuttosto economici, altri vengono a torto o ragione venduti a peso d’oro. Quel che non è chiaro di questi ultimi corsi è se tutti quei soldi li valgano davvero, ma è un fatto che nonostante il prezzo quel settore sia abbastanza in fermento.

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Vendere corsi online: la strada più facile

La strada più facile è, se si è un pochino furbi e si ha un’ottima parlantina, quella di letteralmente fabbricare “a nastro” (continuativamente), corsi su una miriade di argomenti, specie se riguardanti attività dal forte carattere soggettivo e, almeno da fuori, non troppo tecniche. Queste attività tecniche lo sono, nel senso che richiedono competenze anche molto alte, ma è possibile parlarne tranquillamente anche senza averne troppe, rischiando ovviamente di dire cose sbagliate. Per creare un corso di questo tipo ci vuole comunque un buon impegno: bisogna prima di tutto identificare un settore redditizio (vendita case, auto, trading, libri automatici e via dicendo), poi farsi una piccola cultura su quel settore e fabbricare letteralmente un corso a tema dedicato a chi vuole intraprendere quella determinata attività. Se si riesce a convincere il cliente il corso può venire venduto anche a prezzi molto alti, a prescindere dalla sua qualità. Non è però sempre un metodo molto etico, visto che a volte questi corsi sfiorano i prezzi di un master universitario progettato e realizzato da professionisti. E’ comunque certamente una strada intrapresa e percorsa da diverse persone, perlopiù abbastanza giovani ma non solo. Che sia etico o meno fondamentalmente dipende da quali sono le competenze messe in campo. Ovvero qual è il tipo di contenuti all’interno del corso. Anche con una bassa esperienza, alcuni riescono a produrre lavori di un certo livello. Anche perché tale livello, va sicuramente detto, non dipende solo dalla qualità dei contenuti, ma anche dalla capacità di trasmetterli in maniera efficace. Ed ovviamente alcuni sono più bravi di altri nel farlo, acquisendo un indubbio vantaggio commerciale.

Questa strada, che è comunque pienamente legale in tutti i suoi aspetti, ha però molti problemi. Il primo è proprio il costo: nonostante l’indubbia capacità di vendere di alcuni individui, le persone che possono permettersi di spendere migliaia di euro per un corso online non sono poi molte. Quindi il mercato è per così dire abbastanza ristretto, anche se è una nicchia per così dire “altospendente” (parola piuttosto nota nell’ambiente). Il secondo problema è quello che attiene alla difficoltà di dimostrare la propria esperienza, soprattutto se non la si ha. Il che significa ad esempio, che potrebbe essere complicato risultare affidabili sul trading se non si riesce a dimostrare di aver fatto trading per anni con ottimi risultati. Ciò potrebbe ovviamente indurre le persone a non comprare nulla.

Il terzo problema è quello per il quale è possibile che sia necessario riciclarsi continuamente. Vale a dire che vendere per un po’ di tempo corsi online ad esempio sulla vendita degli appartamenti, potrebbe alla lunga non risultare più troppo redditizio se non si è agenti immobiliari o qualcosa di simile, questo a causa dei problemi di cui sopra ed allora una delle soluzioni è quella di riposizionarsi su un altro argomento. Ma facendolo si perde la “storia” acquisita fino a quel momento. Ovvero se si era riusciti a diventare affidabili per l’argomento precedente, sarà piuttosto complicato esserlo anche per quello successivo, visto che è diverso e nessuno è esperto di tutto. Il quarto problema è molto, per così dire, umano e riguarda la saturazione del mercato: essendo una strada relativamente facile sono in molti a gettarcisi pensando di fare fortuna. Di conseguenza se si decide di iniziare costruendo un corso in maniera easy, bisogna pensare che altre decine di persone faranno esattamente la stessa cosa sul medesimo argomento.

Considerando che la nicchia è solitamente abbastanza ristretta perché i prezzi sono considerevoli, non sembra molto facile riuscire a fare fortuna in questo modo. Per tutte queste questioni, ed a volte anche altre come il fatto di dover rivaleggiare non solo con chi decide di intraprendere la stessa strada, ma anche con i professionisti del settore di riferimento (un agente immobiliare che vende case, un trader professionista e via dicendo), sembra abbastanza complicato che si riesca per lungo tempo a sostenere un sistema di questo tipo. Appare infatti più come un’attività temporanea, che magari può andar bene ai più giovani per capire come si lavora da autonomi, ma costruirci sopra un’attività duratura o una carriera lavorativa è probabilmente roba per pochi.

Vendere corsi online: la strada più difficile

E’ quindi impossibile vivere vendendo corsi online? La risposta è no, lo si può benissimo fare invece, però la strada maestra non è certamente quella più veloce. Questo significa che, seppur non ci sia per forza bisogno di una laurea, è certamente fondamentale essere molto esperti sull’argomento per il quale si decide di realizzare il corso. Bisogna infatti pensare che sia il corso stesso che la pubblicità del medesimo non arriveranno solo a chi non ha la minima competenza, ma anche a persone molto informate, che sapranno giudicare la bontà dei contenuti, facendo magari pubblicità positiva o negativa in merito. Costruirsi un nome affidabile è ormai una condizione imprescindibile per vendere qualcosa e contare su un’attività duratura nel tempo. Un qualcosa di improvvisato può andare bene per un po’ di tempo, ma poi si porranno dei problemi così pesanti che risulterà molto duro mantenere in piedi l’attività.

Se invece lo sforzo lo si fa prima e ci si accontenta per qualche anno, investendo in formazione, marketing e anche dal punto di vista economico (ad esempio un sito molto performante e piacevole), allora le possibilità che il desiderio di campare anche decentemente vendendo corsi online si avveri potrebbero aumentare considerevolmente. Il segreto è sostanzialmente quello che va bene per ogni tipo di attività: formazione, pazienza, impegno, bilanciamento tra sapersi prendere dei rischi calcolati ed una sana prudenza. E’ certamente più difficile della prima strada, soprattutto è un lavoro molto più lungo ed almeno all’inizio meno remunerato anche dal punto di vista dell’approvazione altrui, ma se si vuole lavorare in quel campo in pianta stabile è senza dubbio la via migliore.

A parte la lunghezza, anche questa strada ha dei problemi non trascurabili che è bene conoscere nel caso la si voglia intraprendere: il primo problema è quello contrario a quello che avrebbe chi dovesse decidere di intraprendere la strada più facile sopra descritta, ovvero il dover “combattere” con persone improvvisate, che magari sanno poco e nulla dell’argomento ma sanno vendere bene per il semplice fatto che è proprio lì’ che concentrano il loro maggiore impegno. In questo modo talvolta riescono a vendere così improbabili a 1000 euro facendoli preferire a contenuti molto più concreti ed esperti ad un prezzo anche minore. Non hanno dalla loro la competenza, ma hanno le tecniche di vendita, il marketing e l’immediatezza del saper attrarre. Non sono armi da poco.

Il secondo problema è che per stare sul mercato con efficacia ci vuole una buona dose di contenuti. E certamente come già detto non si può essere esperti di tutto. In più, va detto che realizzare un corso online affidabile che possa essere venduto ad un prezzo ragionevole rispetto al tempo impiegato a realizzarlo, è un’attività che appunto richiede molto tempo ed altrettanto impegno. Unitamente al fatto che una persona possa occuparsi ed essere esperta solo di pochi argomenti, è abbastanza chiara la necessità di avere dei collaboratori. Ovvero persone che siano esperte di almeno un preciso argomento e che, dietro compenso, producano corsi da caricare sulla piattaforma di proprietà, in modo da essere in grado di ampliare l’offerta. In questo senso, il lavoro da fare, prettamente imprenditoriale, è quello di cercare questi collaboratori e trovare quelli migliori, creando insieme un’offerta concreta, diversificata e stabile, che possa attrarre una moltitudine di possibili clienti.

Proprio per questo, la strada è quella più lunga: per fare questo ci vogliono molti mesi, o alcuni anni. E’ però vero che se ci si riesce, poi le cose iniziano da sole filare lisce e ci si può tranquillamente occupare solo del controllo e dello sviluppo di nuove attività. Ovviamente anche in questo caso si può fallire. Non sarete gli unici a provarci, e non sarete nemmeno gli unici a riuscire o a fallire, però è certamente una via che può portare a grosse soddisfazioni.

Le due strade descritte sono abbastanza antitetiche: una, la prima, presuppone una sorta di tutto e subito per poi vedere come va. Lo sbocco di questa strada probabilmente non sarà quasi mai il perdurare delle vendita di corsi online su qualsiasi argomento, ma una periodica trasformazione dell’attività, con tutti i rischi ed i vantaggi del caso. La seconda strada è più lunga, probabilmente anche più rischiosa da un certo punto di vista, ma è l‘unica che permette di costruirsi un lavoro stabile nel campo della vendita dei corsi online nel qual caso sia questa l’aspirazione che volete seguire.

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