Ci sono professioni che, malgrado la crisi economica, sembrano rimanere ben salde. Una di queste è quella del carpentiere, una figura professionale dalle tante doti che partono da quelle strettamente manuali per arrivare alla competenza sulla lavorazione dei diversi materiali e sfociare, infine, in qualche conoscenza di matematica senza farsi mancare qualche attitudine da ragioniere.
Indice
Chi è e cosa fa il carpentiere
Quello del carpentiere è un mestiere antico, che affonda le sue basi e inizia a svilupparsi nel XIV secolo. Il suo stesso nome sottolinea le sue origini che vengono da lontano: carpentum, in latino, vuole infatti dire carro. Il carpentiere infatti, agli esordi della professione, costruiva i carri trainati dal bestiame. Naturalmente, nel corso del tempo, questo mestiere è andato evolvendosi. Il carpentiere è diventato un artigiano che ogni giorno si occupa della progettazione, così come della realizzazione pratica di diverse strutture, tante e tutte diverse tra loro. Proprio su questa diversità, tra l’altro, si fondano le diverse specializzazioni del mestiere, da carpentiere edile fino a quello navale.
Si tratta di una figura professionale che ha a che fare con la manualità, con la costruzione di edifici, di scafi per navi, di strutture, di oggetti di tutti i tipi e di ogni opera che rientra nell’ambito dell’ingegneria civile. Se hai intenzione di intraprendere questa carriera e la carpenteria è il tuo sogno ti puoi trovare a lavorare con macchinari innovativi e avanzati e a dover intervenire su strutture decisamente complesse. Metti anche in conto che, in alcuni casi, potresti dover svolgere questi lavori stando ad altezze considerevoli e che non tutti sono in grado di affrontare. Ma quindi, in definitiva, cosa fa un carpentiere? Le sue mansioni sono decisamente numerose e comprendono:
- tutto il settore degli allestimenti navali così come di quelli edili.
- Segue le diverse infrastrutture partendo dall’analisi del progetto, dalla costruzione dell’opera e dalle verifiche di sicurezze per arrivare fino alla demolizione della struttura.
- Lavora con materiali edili di ogni tipo come legno, acciaio, cemento e diversi metalli.
- Può lavorare con le proprie mani oppure guidare o utilizzare macchinari.
- Porta avanti le proprie mansioni da terra così come da diversi metri di altezza e lavora in cantiere, edile o navale che sia.
Il suo fine ultimo è garantire al cliente che la costruzione venga realizzata a regola d’arte come dalle sue richieste, nel rispetto del budget e della sicurezza delle operazioni edili, sia in corso d’opera sia ultimate. Si tratta quindi di un lavoro molto versatile che ti offre anche la possibilità di scegliere di viverlo da lavoratore di una ditta edile, di gestire una tua ditta personale o di lavorare come artigiano.
Requisiti necessari per diventare carpentiere
Se hai deciso che il mondo della carpenteria fa per te, devi essere in possesso di alcuni requisiti necessari. Il percorso per diventare carpentiere è regolamentato dall’articolo 90 del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro per le Imprese Edili siglato dall’Associazione nazionale costruttori edili (Ance), Federazioni sindacali dei lavoratori Cgil, Cisl, Uil, Feneal, Filca, Filea. Occorre quindi partecipare a corsi di Formazione promossi dalla Regione che ti permetteranno di ottenere il titolo di carpentiere.
Portato a termine questo primo passo dovrai obbligatoriamente iscriverti a una delle scuole edili certificate. A questa seguirà un corso specifico e un tirocinio, sempre obbligatorio, che ti consentirà di apprendere tutti i segreti del mestiere. Per chiudere il percorso dovrai anche frequentare un corso di qualche ora sulle norme di sicurezza e sui dispositivi di protezione da adottare sul posto di lavoro. Al di là delle normative la carpenteria richiede anche alcune caratteristiche personali:
- Attitudine a lavorare in gruppo
- Non soffrire di vertigini
- Essere in grado di lavorare in autonomia
- Possedere doti di rappresentazione spaziale
- Essere interessato alle attività all’aria aperta
- Essere interessato al disegno tecnico
- Possedere una buona resistenza fisica
- Avere il senso dell’equilibrio
- Essere interessato alla lavorazione del legno
Tipologie di carpentiere
La carpenteria, pur basandosi sempre sull’assemblaggio o sulla costruzione di elementi destinati a realizzare strutture fisse o mobili, si suddivide in diversi settori, a seconda del materiale utilizzato. Ecco le varie tipologie della professione di carpentiere:
- Carpentiere edile, opera nell’ambito edilizio. Costruisce opere provvisorie, ponteggi per opere murarie, tetti e, in caso di lavori con cemento armato, mette in opera sostegni e casseformi per i getti.
- Carpenteria in legno è stata molto diffusa in passato e poi abbandonata per poi essere nuovamente rivalutata e apprezzata anche a seguito di considerazioni di tipo ecologico. Viene utilizzata per costruzioni permanenti come solai, capriate, coperture, scale, strutture reticolari dei ponti o strutture verticali portanti.
- Carpentiere navale. Un altro ambito interessante di questo settore che sicuramente ti affascinerà è quello del carpentiere navale, in grado di riparare imbarcazioni e di costruire natanti. Le sue conoscenze riguardano gli elementi che costituiscono le imbarcazioni in legno o in metallo e i vari materiali destinati alle costruzioni marine come vetroresina, corda e pece. Viti, sega, trapano, carta vetrata e ascia sono gli attrezzi che utilizza quotidianamente per portare a termine la propria opera.
- Carpenteria metallica. Sicuramente, se l’argomento ti appassiona, ti sarà senz’altro utile avere qualche nozione anche a questo riguardo. Utilizzata a partire dal XIX secolo offre vantaggi legati alle proprietà dell’acciaio, leggero e non infiammabile, alla varietà dei profilati e all’efficacia dei sistemi di collegamento. Tutte le strutture in acciaio o in materiali più innovativi, come leghe leggere con una base di alluminio, rientrano in questo settore. Puoi vederla impiegata sia nelle costruzioni civili come strutture per ponti, pensiline e telai per edifici sia nelle costruzioni industriali, dai capannoni fino alle gru, ai pali per le linee elettriche o alle antenne.
Fare carriera come carpentiere
Se ti stai chiedendo se anche un carpentiere può avere la possibilità di migliorare la propria posizione e di fare carriera la risposta è sicuramente affermativa. Come in tutti i lavori anche in questo caso è previsto un periodo di dura gavetta, una sorta di apprendistato sul campo al seguito di professionisti esperti che ti consentono di formarti tecnicamente sul posto di lavoro. La carriera può seguire un programma di formazione messo a disposizione da un appaltatore o avere inizio lavorando con il ruolo di aiutante per un falegname o per un muratore esperto. A questo punto la strada della carriera è aperta e un professionista che abbia alle spalle una buona esperienza può tranquillamente mirare a diventare Project manager o supervisore generale della costruzione. Avere una buona padronanza delle lingue, come sempre, regala maggiori possibilità di conquistarsi una buona posizione e di diventare capo cantiere o supervisore. Sono possibili anche diversi sbocchi imprenditoriali e, nel caso tu ti stancassi di fare questo lavoro, puoi sempre prendere esempio da Harrison Ford: si inizia carpentieri e si finisce attori.
Dove lavora un carpentiere
Se decidi di intraprendere la carriera di carpentiere i tuoi luoghi di lavoro saranno principalmente i cantieri edili, le officine e le imprese di costruzione. Naturalmente, a seconda della tua specializzazione, potresti anche trovarti a prestare la tua opera in cantieri navali, in aziende di progettazione, ristrutturazione e costruzione così come in imprese di carpenteria lignea. Da lavoratore autonomo o da dipendente di piccole imprese potrai occuparti di varie mansioni mentre, se fai parte di una grande impresa, potrai con maggiore facilità specializzarti in un’unica mansione e prendere parte a progetti di grandi dimensioni. Con grande frequenza ti ritroverai a lavorare all’aria aperta e in ambienti di lavoro non privi di rischi. Quindi fai sempre attenzione a utilizzare tutti i vari dispositivi di sicurezza.
I corsi per diventare carpentiere
I corsi più attendibili per diventare un professionista del settore sono gestiti dal Formedil, l’Ente per l’Addestramento Professionale nell’Edilizia. Navigare sul sito può servirti per trovare eventuali approfondimenti sulle scuole delle varie regioni di appartenenza e individuare il settore e la località che meglio risponde alle tue esigenze. Sono molti poi i vari corsi di carpenteria edile e in legno che, ancora una volta, puoi trovare affidandoti al web. Un altro link che potrebbe esserti utile è quello che riguarda il corso di carpentiere edile specializzato. Se, invece, hai intenzione di seguire dei corsi di carpentiere in metallo su web potrai trovare diverse opportunità a seconda della regione di appartenenza.
Quanto si può guadagnare
Quello del carpentiere, anche se è un mestiere che non rende ricchi e non porta con sé grosse somme di denaro, ha comunque la fortuna di essere molto richiesto. La remunerazione annua è soggetta a diverse variabili. A far la differenza sono soprattutto il livello di esperienza e il settore di specializzazione. In Italia, nel 2020, lo stipendio medio annuo di un carpentiere si aggira intorno ai 20.000 euro ma, nel caso di un capo cantiere con notevoli responsabilità, può raggiungere anche i 35.000 euro. I settori che garantiscono le migliori prospettive sono quelli relativi alla carpenteria metallica. Lavorando in questo ambito potresti arrivare a raggiungere un buon stipendio con cifre che vanno dai 2.000 fino ai 2.500 euro al mese.
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