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Reddito di cittadinanza: attenzione rivolta a navigator e centri per l’impiego

Dopo l’approvazione del Decretone dal Senato, si guarda avanti, con particolare attenzione ai navigator ed ai centri per l’impiego che vanno rafforzati. Tutto deve funzionare al meglio. Ecco come verrà gestita la questione relativa al rafforzamento dei servizi e non solo.

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Dopo l’approvazione definitiva del Degretone da parte del Senato, ora l’attenzione è rivolta a garantire il buon funzionamento di Reddito di cittadinanza, Quota 100, Opzione donna ecc. Particolare considerazione per i navigator e per il processo di potenziamento dei centri per l’impiego. Vediamo come sarà gestita la situazione.

navigator

 

Reddito di cittadinanza e piano di rafforzamento dei centri per l’impiego

Dopo l’approvazione del Decretone, contenente le misure su Reddito di cittadinanza e Quota 100, si pensa ai navigator e centri per l’impiego. L’attenzione del Ministero del Lavoro è ora rivolta al confronto con le Regioni, per quanto riguarda il processo di rafforzamento dei centri per l’impiego e per, il decollo delle politiche attive con Anpal. Il rafforzamento dei centri per l’impiego, prevede diversi step, tra cui l’assunzione dei 3 mila navigator.

Questi hanno un ruolo centrale nel progetto reddito di cittadinanza, in quanto saranno i tutor personali dei beneficiari del sussidio. Il loro compito è quello di mettere in contatto la domanda e l’offerta di lavoro. Uno dei primi step per il rafforzamento dei centri per l’impiego, consiste nella definizione del ruolo di Anpal ed Anpal Servizi. Queste avranno un compito molto importante, quello di selezionare e formare i navigator. Tutto questo mantenendo aperto il rapporto e la comunicazione con le Regioni e le Province autonome.

Reddito di cittadinanza: incrementare la crescita occupazionale in Italia

Nel Decretone è presente la misura sul Reddito di cittadinanza promossa dal M5S. L’obiettivo principale è quello di andare ad incrementare la crescita occupazionale in Italia, attraverso differenti passaggi. Prima di tutto attraverso un radicale potenziamento dei servizi, come quelli offerti dai centri per l’impiego. Molto importante, anche la firma delle convenzioni con le amministrazioni sia regionali che provinciali (in quanto queste hanno un ruolo attivo).

La crescita occupazionale, sarà agevolata facilitando il processo di incontro tra domanda ed offerta di lavoro. Il tutto attraverso un costante confronto con le Regioni. Il rafforzamento dei centri per l’impiego e la promozione di politiche attive del lavoro che, siano più adatte ad affrontare la nuova realtà della new economy, rappresenta un tassello del puzzle essenziale.

Il ruolo centrale dei navigator e dei centri per l’impiego

In tutto questo quadro generale, i navigator assumono un ruolo molto importante. Non solo perché andranno a creare nuova occupazione, ma anche perché sosterranno i centri per l’impiego nel loro operato. I navigator saranno selezionati e formati da Anpal Servizi. Questi svolgeranno attività di assistenza tecnica, prendendo in carico i singoli soggetti beneficiari del Reddito di cittadinanza, ognuno con il proprio caso. Tutor che monitoreranno le offerte di lavoro congrue, da proporre ai beneficiari del sussidio. Ma anche i centri per l’impiego hanno un ruolo fondamentale, in quanto perno delle politiche attive del lavoro, con particolare attenzione rivolta a chi, ha difficoltà di inserimento e permanenza, nel mondo del lavoro.

Reddito di cittadinanza: garantire i livelli essenziali delle prestazioni

Altro punto molto importante è quello di garantire i livelli essenziali delle prestazioni (Lep) su tutto il territorio ed in tutte le fasi di attuazione, del programma Reddito di cittadinanza. I livelli essenziali delle prestazioni, dovranno essere garantiti in ogni singola fase del Reddito, che va dall’accoglienza all’orientamento, dalla formazione all’intermediazione ed inserimento al lavoro. Per garantire tutto ciò, il Ministero per il Lavoro ed Anpal, dovranno attuare alcune manovre di assistenza tecnica su tutto il territorio, mantenendo un dialogo aperto con le Regioni e le Province autonome. Inoltre, dovrà essere fortificato il sistema dei servizi per il lavoro, ed attuate differenti misure di politiche attive, in linea con i bisogni dei beneficiari del Reddito di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza: bisogna stimare il fabbisogno territoriale

Altro rilevante step è quello di considerare il fabbisogno territoriale, a seconda del numero dei possibili beneficiari del Reddito di cittadinanza. Il numero dei navigator da assumere, stando all’accordo raggiunto tra Governo e Regioni è di 3 mila unità. Tuttavia, bisogna tenere in conto, che in alcune regioni, il bacino dei beneficiari di reddito è maggiore.  Sicilia, Campania, Lombardia, Puglia e Lazio, sono le regioni in cui il fabbisogno stimato è più alto che altrove. Questo vuol dire, che bisognerà tenere in conto le differenti esigenze di queste regioni, per poter far funzionare in tutto e per tutto il meccanismo Reddito di cittadinanza.

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