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Reddito di cittadinanza: come funziona il patto di servizio per il lavoro

Il patto di servizio per il lavoro è un accordo stipulato da parte delle organizzazioni pubbliche e dei soggetti richiedenti il beneficio del reddito di cittadinanza. Vediamo la lista degli obblighi da parte dei soggetti richiedenti.

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Il reddito di cittadinanza porta con se quello che viene definito il patto di servizio per il lavoro, anche detto patto per l’inclusione sociale. Da parte del beneficiario di tale reddito, ci sono una serie di norme e patti da rispettare, per non rischiare di perdere il diritto al reddito di cittadinanza.reddito-cittadinanza

Reddito di cittadinanza: il patto di servizio per il lavoro

Dopo aver concentrato la nostra attenzione sul reddito di cittadinanza, passiamo ad analizzare e spiegare il patto per il lavoro o patto per l’inclusione sociale. Si tratta di argomenti ben definiti nella bozza del decreto sul reddito di cittadinanza. Di cosa si tratta? Si tratta di un patto stipulato tra l’istituzione pubblica ed il beneficiario del diritto. In pratica, entro 30 giorni dal riconoscimento del beneficio del reddito di cittadinanza, i soggetti devono dichiarare la loro immediata disponibilità al lavoro (Did). In questo modo aderiscono al “patto di servizio”, che altro non è che un contratto-accordo stipulato tra l’istituzione pubblica ed il destinatario della tutela sociale. Questo patto, ha lo scopo di stabilire un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro ed in quello sociale. Il patto di servizio, può essere stipulato sia presso i Centri per l’Impiego, sia presso altri soggetti accreditati.

L’efficacia del patto di servizio per il lavoro

Il patto di servizio per il lavoro è dunque un contratto-accordo stipulato tra le due parti, istituzione pubblica ed i soggetti beneficiari del reddito di cittadinanza. Patto importante, perché detta una serie di diritti e doveri, con lo scopo di rendere efficace e trasparente il percorso di reinserimento nel mondo del lavoro, attraverso un impegno da entrambe le parti. Se il soggetto beneficiario del reddito di cittadinanza, in qualche modo viene meno al patto di servizio, perde il suo diritto. L’adempimento a ciò che è dettato nel patto di servizio per il lavoro, diventa condizione vincolante per ottenere il reddito di cittadinanza. L’inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro, prevede una serie di azioni, come attività di riqualificazione professionale, di completamento degli studi o di servizi alle comunità. Solo chi ha a carico la cura di infanti o familiari con gravi disabilità, sono sollevati da questi obblighi.

Gli obblighi a carico dei beneficiari del reddito di cittadinanza

Ecco gli obblighi a carico dei beneficiari del reddito di cittadinanza, presenti all’interno del patto di servizio.

  • Collaborazione alla compilazione del bilancio delle competenze;
  • La consultazione della piattaforma digitale per aiutare la ricerca di un lavoro;
  • Svolgimento di tutta una serie di azioni, previste dal diario settimanale, per la ricerca di un lavoro:
  • Partecipazione a corsi di formazione e riqualificazione;
  • Partecipazione ad eventuali e possibili prove di selezione finalizzate all’assunzione, sotto indicazione dei servizi pubblici per l’impiego;
  • In caso di fruizione del beneficio da 18 mesi, prevede l’accettazione di almeno una delle 3 offerte di lavoro avute;
  • Nei casi in cui ci sia il rinnovo del beneficio, deve essere accettata la prima offerta utile di lavoro, altrimenti si rischia la perdita del beneficio stesso.

Agevolazione della mobilità occupazionale

In tutto ciò, si punta anche ad agevolare e rende più semplice la mobilità occupazionale. Per fare ciò il beneficio del reddito di cittadinanza, continuerà ad essere percepito per i successivi 3 mesi dopo l’inizio del rapporto di lavoro. Tuttavia, il richiedente deve ritrovarsi in una o più delle seguenti condizioni:

  • Essere disoccupato da oltre 2 anni;
  • Avere un’età superiore ai 26 anni;
  • Aver beneficiato del Naspi o altri ammortizzatori;
  • Aver sottoscritto un patto di servizio in passato

Il quadro appena descritto, descrive un percorso che dovrà essere continuamente monitorato, in quanto si tratta di un progetto complesso, delicato e fatto di molti passaggi. Per il buon funzionamento del sistema reddito di cittadinanza e patto per il lavoro, c’è bisogno di una collaborazione in totale trasparenza, da parte di tutti i soggetti coinvolti, sia organizzazioni pubbliche, sia cittadini richiedenti il beneficio.

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