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Funzionamento ed attivazione Voucher INPS 2020 per lavori domestici ed uso aziendale

Come funzionano i Voucher INPS. Come farne richiesta ed attivarli, chi può usufruirne come azienda e per uso privato (personale domestico ed a domicilio)

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Se sei un lavoratore occasionale e conosci già i buoni lavoro come fonte di retribuzione, sappi che non esistono più. Al loro posto sono stati introdotti nuovi strumenti che possono esserti utili, tra cui i voucher INPS. In questa pagina scoprirai cosa sono e soprattutto come puoi utilizzarli.

voucher inps

Come funziona il voucher INPS

Nel variegato e complesso mondo lavorativo italiano è a volte difficile riuscire ad ottenere un contratto e una regolarizzazione. Questo è tanto più vero quando si parla di lavori occasionali o accessori. Ebbene, anche in questo caso e per queste tipologie di lavoro, se per caso ci rientri, esistono tutele e garanzie. I voucher INPS sono proprio una di queste tutele, che fanno comodo sia a te che lavori, sia al tuo datore che ne beneficia indirettamente.

Infatti, con i voucher INPS:

  • il lavoratore viene pagato ed è coperto ai fini pensionistici e dell’INAIL
  • il datore di lavoro non è obbligato a stipulare un contratto con gli oneri che ne comportano ma viene a trovarsi in una posizione fiscale regolare.

Andando nello specifico sappi che ogni buono vale 10,00 euro e che a te ne spettano 7,50. I 2,50 euro di differenza sono destinati alla copertura INAIL e INPS. Questo vuol dire che oltre a percepire un guadagno per il tuo lavoro, sei coperto per eventuali infortuni e per la copertura previdenziale. Tieni a mente però che questa forma di retribuzione, non include le classiche prestazioni a sostegno del reddito. Questo vuol dire che non puoi usufruirne per:

Attivazione voucher INPS

L’attivazione dei voucher INPS è una procedura molto semplice, che prevede comunque una serie di passaggi obbligatori e necessari. Vediamoli assieme, uno alla volta. Poniamo il caso che tu sia un datore di lavoro e che tu voglia usufruire delle prestazioni di qualcuno in maniera saltuaria.

È importante, come prima cosa, comunicare all’INPS la situazione, e cioè il fatto che per te sta per iniziare a lavorare qualcuno. Questo deve avvenire obbligatoriamente prima che quella persona inizi a lavorare. Uno dei motivi è lo scongiurare eventuali infortuni che non siano ancora coperti proprio dall’uso dei voucher. Come si comunica all’INPS che qualcuno sta per iniziare un lavoro saltuario presso la nostra attività?

Comunicazione all’INPS

È semplice, e lo si può fare in diversi modi:

  • direttamente presso un ufficio INPS, dove sarà possibile avere tutte le informazioni e il sostegno degli addetti specializzati in questa situazione
  • chiamando il call center dell’INPS stesso al numero verde 803164 o al numero fisso 06.164164
  • infine lo si può comunicare registrandosi al sito, sempre dell’INPS, visitando la pagina dedicata al lavoro accessorio.

Cosa comunicare all’INPS

Ma, ti starai forse chiedendo, cosa bisogna comunicare esattamente? La domanda è più che legittima, dato che non è sufficiente una comunicazione generica ma è necessario fornire specifici dati. Questi dati sono:

  • I dati del datore di lavoro
  • I dati del lavoratore, quindi codice fiscale ed estremi del documento di identità, nonché luogo e data di nascita e residenza
  • Per quanto tempo viene svolta la prestazione, cioè inizio e fine del lavoro.

Dove comprare i voucher INPS e come pagarli

Ma dove si comprano i voucher? Anche questa è una domanda che spesso i datori di lavoro si pongono. Niente di più semplice, perché i voucher sono acquistabili in diversi luoghi e con diverse modalità, anche telematiche:

  • Sul sito dell’INPS, previa registrazione
  • Presso qualunque ufficio delle poste Italiane
  • Presso i tabaccai autorizzati
  • Sul sito di Intesa Sanpaolo tramite la modalità internet banking.

Voucher INPS e decreto dignità

Forse, anzi certamente, avrai sentito parlare del cosiddetto decreto dignità.
Il governo Conte ha emanato il D.lgs recante ‘disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese’. Con tale decreto sono state introdotte nuove norme proprio sul modo in cui devono essere trattate le prestazioni di lavoro occasionale. Tutto è stato fatto sia per regolarizzare un settore che era diventato veramente una ‘terra di nessuno’, sia per permettere ai lavoratori occasionali di essere pagati in tempi brevi senza attendere troppo.

A cosa servono i voucher con il decreto dignità

La nuova regolarizzazione è stata pensata in una forma nuova, per evitare che ci fossero i soliti ‘furbetti’ ad usufruire di misure che non spettano loro. Per cui le novità introdotte dal decreto sono diverse.
I voucher, ad esempio, possono essere richiesti per pagare prestazioni accessorie anche dalle famiglie. Questo è il caso in cui si debbano retribuire colf o collaboratori domestici che operano appunto saltuariamente.
I voucher, inoltre, essendo concepiti per il settore dei lavori occasionali, sono stati estesi a quegli ambiti in cui la flessibilità è davvero parte integrante, come:

Per chi retribuisce i prestatori di lavoro con i voucher, è sempre bene ricordare alcuni dati importanti. Quando si assume qualcuno, o sarebbe meglio dire quando si utilizza la prestazione lavorativa di qualcuno, si deve verificare anche la posizione di chi si va a retribuire. Se sei un datore di lavoro quindi, ma questo è utile da sapere anche se sei un lavoratore, è importante che ti accerti che il tuo lavoratore non ecceda dei limiti economici di guadagno stabiliti a priori. Naturalmente non puoi farti carico delle sue dichiarazioni o effettuare delle verifiche fiscali in prima persona. Sarà quindi sufficiente, ma necessario, far sottoscrivere alla persona che sta per lavorare per te un’auto dichiarazione in cui conferma di non superare il limite di 5.000 euro l’anno.

Esempi di utilizzo più frequente

Vediamo adesso, nella pratica, quali sono le situazioni concrete in cui i voucher possono essere utilizzati e quali capitano più frequentemente. Dato che si parla di strumenti per le imprese e le famiglie, si capisce come anche il tipo di prestazioni da retribuire rientri in queste due categorie.

Uso voucher INPS da pare delle aziende

Le aziende e le società possono usare i voucher, che nel loro caso si definiscono contratti di prestazione occasionale‘ per retribuire chi svolge per loro un lavoro inerente l’attività della ditta, della società o dell’azienda, purché non abbia un carattere di continuità.

Il libretto famiglia e l’uso dei voucher INPS per lavori domestici e familiari

Le famiglie, nel cui caso si parla dello strumento ‘libretto famiglia‘, possono usare i voucher per:

Quindi, tutto ciò premesso, che tu sia un datore di lavoro che ha bisogno di un lavoratore, o che tu sia qualcuno che ha bisogno di lavorare, sappi che i voucher INPS sono uno strumento di tutela che va sempre utilizzato nel modo corretto e nel pieno rispetto della legge. Niente di più facile.

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